giovedì 21 luglio 2011

ENERGIA, NEL 2010 RECORD MONDIALE DI INVESTIMENTI "GREEN"

Roma - Secondo un rapporto Onu lo scorso anno sono stati stanziati oltre 211 miliardi di dollari, in crescita del 32 per cento rispetto al 2009. Per la prima volta le nazioni in via di sviluppo superano quelle “ricche”
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Roma - È record per gli investimenti mondiali nell’energia “pulita” nel 2010. Con una crescita del 32 per cento lo scorso anno il livello di risorse investite ha raggiunto i 211 miliardi di dollari secondo uno studio dell’Onu dal titolo “The Global Trends in Renewable Energy Investment”. I maggiori driver di crescita sono stati gli impianti eolici in Cina e pannelli solari in Europa. Inoltre, per la prima volta i paesi in via di sviluppo hanno superato in termini di investimento le nazioni ricche: 72 miliardi di dollari contro 70. “La continua crescita di questo settore della green economy non sta accadendo per caso”, ha detto Achim Steiner direttore esecutivo del programma ambientale dell’Onu secondo quanto riporta il sito on line della Bbc. Sul piano delle cifre, la Cina ha speso lo scorso anno 48,9 miliardi dollari il 28 per cento in più 2009 risultando prima in assoluto.

A livello geografico, tra i paesi in via di sviluppo, Sud e Centro America hanno incrementato del 39 per cento gli investimenti (a 13,1 miliardi di dollari), Medio Oriente e Africa +104 per cento (5 miliardi) e India +25 per cento (3,8 miliardi di dollari). L’aumento, secondo la relazione Onu, non è stata uniforme in tutti i settori. Un calo del 22 per cento si è registrato sugli investimenti in progetti su larga scala come i parchi eolici soprattutto in Europa dove gli stanziamenti sono scesi di 35 miliardi di dollari. Mentre altri progetti su piccola scala come i pannelli fotovoltaici hanno registrato un vero e proprio boom soprattutto in Germania dove gli investimenti sono cresciuti del 132 per cento raggiungendo i 34 miliardi di dollari rispetto al 2009. Scende anche il costo del megawatt prodotto: rispetto al 2008 il costo del MW prodotto è sceso del 60 per cento.

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